giovedì 23 febbraio 2012

Tomb Raider: Underworld (2008)

Io alla Croft sono affezionato, non c'è niente da fare.
Il primo Tomb Raider, quello del '96, mi è rimasto scolpito nella memoria come un gioco estremamente godibile, rivoluzionario per l'epoca pur essendo un cocktail riuscito di roba già vista (il gameplay di Prince of Persia + il fascino di Indiana Jones, il tutto spostato su un personaggio femminile atletico e con la quinta di reggiseno).
Dopo i primi due validissimi episodi la saga è andata in calando, e finito il quarto ho deciso di abbandonarla per un po'. Pare ci siano stati altri 3 episodi sempre più loffi e poi, dopo la catastrofe di Angel of Darkness, una ripresa qualitativa con un'altra trilogia sotto l'ala di Crystal Dynamics. Poichè in questo periodo mi è tornata un po' di nostalgia per il buon vecchio gameplay di Tomb Raider, ho recuperato il terzo di questa trilogia, Underworld, perchè ne parlavano tutti piuttosto bene.
E' in effetti un gran bel gioco. La storia come al solito è sostanzialmente un pretesto per farsi viaggetti esplorativi in ogni punto del globo mettendo insieme in modo improbabile miti e materiale archeologico di civiltà antiche tra le più disparate: Vichinghi, Maya, cicli Bretoni, etc, manca solo il villaggio dei Puffi, gli Snorky e poi li abbiam fatti tutti.
Però non ce n'è... i punti di forza della serie si ritrovano tutti ed amplificati. Lei è più bella e snodata che mai, le animazioni sono fantastiche e alcune ambientazioni molto affascinanti. Gli enigmi sono tutti abbastanza semplici ma comunque stimolanti, mai noiosi o frustranti. A distanza di anni vedo che anche i difetti sono sempre più o meno gli stessi, di cui parlo più in basso. Molti lamentano anche sbavature nella gestione della telecamera che francamente non ho riscontrato, se non proprio in minimissima parte. Mi ha sorpreso invece negativamente la durata del gioco, scandalosamente corto e con un livello di piccole dimensioni (quello della nave di Amanda) addirittura riciclato. Nel complesso però un validissimo prodotto che mi indurrà a prendere anche gli altri due del nuovo corso, ossia TR: Legend e TR: Anniversary, più lo spin-off Lara Croft and the Guardian of Light, che ha un gameplay diversissimo e sembra interessante.
Ah, importante: da giocare ASSOLUTAMENTE con pad dell'Xbox altrimenti è un inferno, soprattutto usando tastiera e mouse.

PRO:
- Comparto grafico e sonoro ottimo, ambientazioni affascinanti e animazioni di lei curatissime
- Stimolante, enigmi ambientali divertenti, puzzle non complessissimi ma comunque ben congeniati
- Intro cinematografica stupenda

CONTRO:
- IA dei nemici come al solito a livelli bassissimi. Gli scontri tra umani si risolvono in un banale faccia a faccia pistole alla mano finchè uno dei due soccombe.
I pipistrelli che si mettono in fila per ricevere le pallottole e cadere in un istante potevano anche evitare di inserirli.
- Occasionali problemi di incastri tra i poligoni e gestione delle collisioni non ottimale (ehi, ma sono gli stessi problemi del primo Tomb Raider! A distanza di 12 anni? Ma cosa aspettano a rifinire le sbavature?)
- Storia davvero poco interessante, che lascia aperte molte questioni
- Corto, si finisce in poche ore. Io che gioco solo saltuariamente l'ho terminato in poco più di due settimane. Si sente la mancanza di almeno altri 3-4 livelli.

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