venerdì 6 aprile 2012

Mass Effect (2008)

Ok, non rompete. Tutto il mondo sta giocando il terzo e conclusivo capitolo scannandosi sul finale, io invece, perennemente indietro, ho finito il primo adesso.
Un giocone, non c'è che dire.
Giocone non solo perchè decisamente buono, ma perchè "tanto". Insomma, creare una saga spaziale con decine di mondi, razze e un universo coerente non è cosa da poco, ma Bioware è specializzata in polpettoni ben fatti e quindi è riuscita ottimamente nell'impresa. ME è il corrispondente di un blockbuster cinematografico, un buon blockbuster, proprio come un film caciarone americano ad alto budget, che forse non ha grandi slanci di genio ma che comunque riesce ad intrattenere con elementi semplici ma funzionali (l'eroe figo e coraggioso, i suoi amici fighi e coraggiosi, il cattivo brutto e antipatico, la galassia da salvare, l'amore che sboccia, l'esplorazione). Un polpettone, appunto. Se cercate capolavori videoludici rivolgetevi altrove (Valve, Irrational, etc.), la Bioware di oggi crea dignitosissimi blockbuster.

ME è evidentemente debitore dell'universo di Star Wars ed in particolare del primo Knights of the Old Republic, sempre di Bioware. Non riporterò tutte le similitudini tra i due titoli ma ce ne sono tantissime e sono abbastanza palesi. Messi a confronto hanno entrambi luci ed ombre, sicuramente ME è più snello: i dialoghi qui sono tanti ma un po' più scoppiettanti (in KOTOR ogni tanto la noia faceva capolino), è un gioco più orientato all'azione, è lungo ma non lunghissimo (KOTOR era decisamente più impegnativo in questo senso).
ME è un compromesso tra la complessità di un RPG puro e l'adrenalina di un FPS. Peccato che i due aspetti non siano stati integrati al meglio oltre che un po' semplificati forse per venire incontro ad un bacino d'utenza più grande. In caso contrario si sarebbe sfiorato il capolavoro, però c'è da dire che, nonostante tutto, le cose girano piuttosto bene.
Altre cosucce minano un po' la bontà del progetto (le ripetitive missioni secondarie, tanto per dirne una), ma comunque ci troviamo di fronte ad un ottimo prodotto e il successo della saga è del tutto comprensibile (e meritato).

PRO
- Bella saga fantascientifica, con una storia complessa e tanti attori coinvolti
- L'interfaccia è un po' spiazzante all'inizio, ma appena ci si fa l'abitudine, diventa abbastanza funzionale
- Avevo sentito dire peste e corna sul Mako, il veicolo per spostarsi sui pianeti, invece tutto sommato non l'ho trovato così pessimo
- Realizzazione di grande cura per ogni aspetto, ottima regia e ottimo accompagnamento musicale
- Bellissima e di grande fascino la mappa spaziale sulla Normandy
- Un gioco che si riprende in mano volentieri a distanza di tempo

CONTRO
- Le missioni secondarie in giro per la galassia sono quasi tutte mortalmente uguali e poco stimolanti, e l'esplorazione dei pianeti col Mako è una gran rottura di palle, soprattutto quando ci sono montagne da superare per raggiungere un obiettivo
- Un compromesso tra RPG e FPS non del tutto riuscito. Il gameplay diverte comunque, senza strapparsi i capelli
- IA dei nemici deludente
- La specializzazione decisa in fase di creazione del personaggio, a meno di scegliere un soldato, di fatto non permette l'utilizzo di alcune delle (poche) armi che sono a disposizione. Capirei una crescita più o meno lenta a seconda della classe scelta, ma il mio Shepard, un Vanguard che quindi risultava "untrained" su fucile a ripetizione e fucile di precisione non ha MAI potuto utilizzarli, nemmeno una volta per tutto il gioco. Un peccato, non comprendo questa scelta estrema
- Non per fare le pulci sugli aspetti più marginali, ma ogni pianeta ha la stessa identica gravità, luna terrestre compresa? Mah?
- Nessun personaggio particolarmente carismatico, a partire da Shepard
- Si sente la mancanza di un minimo di ironia (in KOTOR almeno c'era HK-47)

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